Freddo e Allenamenti

Spesso si sottovaluta il freddo o, non potendo fare altrimenti, non ce ne si preoccupa, ma può diventare un grave errore e creare grandi problemi fisici.
Anch’io inizialmente non ho dato troppo peso all’argomento, ma col verificarsi degli eventi e quindi degli infortuni ho cominciato a preoccuparmi e, cercando delle soluzioni possibili, ho trovato e sto anche oggi provando diverse soluzioni.
Tutto si basa sul riscaldamento, fatto bene, in modo dinamico, non traumatico, ma intenso. Poi magari i preparatori atletici mi cazzieranno perchè ovviamente sono più preparati nello specifico.
Tuttavia io cerco di utilizzare l’arma migliore che ho: esperienza e buon senso.
Durante le esercitazioni che seguono il riscaldamento cerco di non farli mai fermare, ma solo rallentare tra un lavoro e l’altro con al massimo 30” di recupero, in modo che non possano rafrreddarsi e stressare l’apparato muscoloscheletrico con la ripartenzadopo una pausa troppo lunga.
Per il momento sembra funzionare, ma sono aperto anchew ad altre possibilità purchè siano migliorative sulla salute dei ragazzi.
Anche il pre-partita deve essere gestito con accuratezza, perchè sempre più spesso sento di ragazzi che si fanno male in fase di riscaldamento.
In questi casi il grande nemico è la FRETTA. Non si può prescindere dagli orari, ma il riscaldamento è più importante di tutto perchè deve garantire la corretta partenza, anche perchè la gara è agonismo puro, quindi si da il massimo se non anche di più e questo stressa molto il fisico.
Insomma, il mio messaggio è: “Non trascurte e non sottovalutate mai il riscaldamento, fatto bene, e fatelo fare con i tempi necessari, non in fretta.
E intanto avanti tutta con la preparazione durante la pausa invernale … ma che freddo.
Forza #cdavillapizzone