Il possesso palla

Questo è uno di quegli argomenti da trattare con i guanti perchè tutti pensano di sapere di cosa si tratta e sicuramente ci sono dei punti fermi sia sull’identificazione che sull’interpretazione di questo gesto tecnico.
Certo, si tratta di un gesto tecnico, perchè ci vuole tecnica individuale e collettiva per metterlo in pratica.
Ma è sufficiente? E siamo sicuri di sapere tutto sull’argomento?

Mi sono fatto spesso queste domande e non vi nascondo che continuo a farmela perchè posso dire di avere la mia interpretazione e le mie idee, ma non sono valori assoluti bensì quello che penso io.
Ultimamente viene associato alla partenza del gioco dal basso, ma in realtà è un concetto a sé che si può applicare in qualunque momento della partita e in qualunque fase, che sia difensiva o offensiva.

Per me il concetto è semplice: se abbiamo noi il possesso, non ce l’ha l’avversario.
Partendo da questo punto fermo possiamo sviluppare tantissime idee.
Avere il possesso della palla vuol dire avere in mano il pallino del gioco, avere il timone del gioco, ma posso sfruttarlo bene oppure male.
Nel mio modo di vedere il possesso, io lo associo al concetto di “equilibrio” (di cui ho parlato già in un altro articolo dedicato) perchè se ho il possesso, il rischio principale che corro è quello di perderlo e bisogna essere preparati nel caso questo succeda, prendendo delle contromisure immediate e il più risolutive possibili.
Quindi l’equilibrio anche qui ha la sua importanza perchè col possesso di palla gestito male, con squilibrio magari in avanti, in caso di conquista da parte dell’avversario può portare ad un contropiede magari anche fatale.

Il possesso, sempre secondo la mia visione, è un mix di difesa del possesso individuale, preciso palleggio collettivo (praticamente sotto forma di torelli o rondo), capacità di scelta per non rischiare inutilmente di perdere la palla sfruttando appoggio e sostegno, palla avanti e palla indietro.
Ora possiamo capire che la difficoltà di allenare questo gesto parte dall’allenare la testa, perchè per mettere il pratica tutti i movimenti e le scelte migliori prima bisogna essere mentalmente preparati a farlo virtualmente, nella propria testa, ragionando, prendendo decisioni, facendo scelte rapidamente.

Quali sono gli esercizi migliori per allenare il possesso palla ?
Sicuramente i Rondo (o torelli) sono la base tecnica per farlo.
Spesso si danno delle regole, dei limiti, entro le quali tenere il possesso, ma secondo me il modo migliore per farlo è proprio ridurre al minimo o addirittura togliere regole e limitazioni, preparare un campo, decidere quanti giocatori e mettere loro un pallone tra i piedi.
Unico obbiettivo: non perdere il possesso del pallone.
Allenare questo gesto senza regole secondo me è l’esercizio migliore, ma non lo ritengo il modo assoluto di giocare a calcio, perchè il possesso secondo il mio pensiero deve servire a gestire una situazione, a creare i presupposti per una azione offensiva che porti a tirare in porta (e magari a segnare).
Un possesso fatto bene può servire dopo il recupero di un pallone a gestire la situazione, a rimettere tranquillità e a reimpostare per passare ad una fase offensiva che porti a concludere in porta.
E’ qui che si svolge il lavoro di un allenatore, cercando di portare principi e concetti alla squadra con l’obbiettivo di farli assimilare.