
Uno strano weekend di … riposo.
Gia, nelle stranezze del calcio c’è anche il fatto che in queste categorie, con diversi gironi, ci sia un turno di riposo perchè le squadre sono dispari.
Vabbè, per uno come me è difficile da digerire, soprattutto se non si trova una amichevole per sopperire, ma incredibilmente è stato comunque una due giorni piena di impegni e di emozioni.
Quando si è perennemente impegnati a correre dietro ai problemi e cercare di risolverli, ad ottemperare ad impegni programmati ci si dimentica che siamo sempre persone con sentimenti.
Alleni una squadra di terza categoria, con ragazzi giovani che vanno dai 18 ai 23 anni (c’è anche un di 30) e all’improvviso …. PAM !!!… uno diventa papà, così lo chiami, lui ti chiama e ti fa pure una video chiamata per farti vedere la famiglia che si è allargata …
Col calcio non c’entra niente eppure ti attanaglia il cuore che ti riempie di gioia.

Poi dici “domenica pomeriggio, non si gioca, vado a vedere la partita di qualche avversario del girone” e torno dove ho vissuto un anno stupendo , forse il più bello dal allenatore, pensando cosa mi avrebbero detto al mio arrivo, tipo “sei venuto a spiarci” oppure qualche battuta ironica sgradevole … e invece … mi hanno abbracciato, baciato, accolto con un affetto incredibile.
A loro non l’ho detto … ma mi sono commosso e mi ha cambiato la giornata. In mezzo ai miei ragazzi della Juniores … che ricordi. Dovevo rimanere solo per un tempo e invece .. .sono rimasto per tutta la partita, mi sentivo a casa e ho fatto fatica ad andare via.
Poi si torna alle attività quotidiane e al lavoro da fare per domenica .. già … perchè domenica si gioca e abbiamo solo due allenamenti e i miei ragazzi meritano il massimo, anzi, il 110% esattamente come quello che voglio da loro.
Sono fortunato, ho dei ragazzi stupendi, ma non basta sul campo, bisogna tirare fuori ben altro e quindi … lavoriamo !!!
Tutto però condito da uno spirito rinnovato da questo weekend straordinario.
Avanti tutta !!!