Mamma mia, che argomento spinoso.
Già … perchè passare la palla indietro sembra diventata una opzione impossibile, una inutilità oppure addirittura umiliante.
Certo, continuiamo a giustificare la cosa dicendo che tutti vogliono attaccare lo spazio avversario, che bisogna spingere, che non si deve bighellonare col pallone per il campo … ma secondo me non è corretto.
Diamo un significato tecnico e scientifico al gesto, anzi, al doppio gesto.
Innanzitutto dare la palla in avanti, ovvero in appoggio, significa passarla ad un compagno che si trova più avanzato rispetto alla propria linea di posizione, mentre darla indietro, ovvero in sostegno, ad un compagno più arretrato di noi.
Giocare la palla avanti e indietro in una azione corale dove, grosso modo, si riesce a giocare alternativamente una palla avanti e una indietro, crea un “turbamento” dell’azione difensiva degli avversari togliendo così molte possibilità di intercettare o recuperare facilmente la palla.
Ipoteticamente e teoricamente è molto semplice per lo meno pensare di farlo, ma quando si passa alla pratica ….
Eppure ci si può sempre lavorare e rendere il gioco anche un po’ più spettacolare.
Non deve essere una prerogativa assoluta, perchè il calcio è fatto di molte cose, come l’1vs1, il tiro, le palle filtranti … ma tutto si può integrare a questo concetto che aiuta sia a verticalizzare sia ad allargare il gioco (ampiezza) cercando nei giusti tempi la profondità.
Tutto dovrebbe partire principalmente dal settore giovanile.
Qui sotto riporto un video trovato su youtube che trovo molto semplice e interessante.
Due varianti di una esercitazione ottima per esordienti e giovanissimi.
Un altra esercitazione interessante trovata nel WEB