In campo tutti vogliono giocare col pallone tra i piedi, tutti vogliono dribblare gli avversari, tutti vogliono tirare, ma … quando c’è da correre … ecco, qui c’è un problema.
Giocare a Calcio è fatica e sacrificio, ma allo stesso tempo divertimento e gloria, quindi far collimare tutto quello che serve non è semplice.
Per quello che mi riguarda, ma penso che sia un pensiero comune a tutti i Mister, la prima cosa è quella di essere in grado di correre tutta la partita o, come dico spesso, bisogna riuscire a correre due partite per essere pronti.
Tuttavia in campo non servono solo i muscoli e i polmoni, ma anche il cervello e deve essere lucido, lesto per dare i risultati.
Da qui mi viene in mente una celebre frase di Roberto Baggio “E’ sempre meglio far correre la palla. La palla non suda” che letta così sembrerebbe la mancanza di voglia di sacrificarsi, ma letta nel modo corretto è l’interpretazione del calcio più puro.
Far correre la palla, vuol dire far correre gli avversari, e allo stesso tempo risparmiare energie in modo da arrivare nella miglior condizione possibile in fondo ad una partita.
In fin dei conti abbiamo avuto molti esempi di questo calcio, dal Brasile di Pelè al Barcellona del TikiTaka … calcio brillante, spumeggiante dove non si correva come dei disperati fino a quando crampi e fiato ti costringevano al cambio, salvo situazioni particolari, ma si prediligeva far girare la palla in modo anche spettacolare.
Oggi, dai miei ragazzi, non pretendo tutto questo anche perchè il gioco è cambiato e comunque è diverso categoria per categoria, ma saper giocare con precisione la palla e ottimizzare gli sforzi sono sempre alla base.
Torno sempre ad un concetto per me fondamentale e di cui ho già scritto, l'”equilibrio”, e per questo cerco sempre l’equilibrio nell’assetto della squadra, in modo da permettere sia di saltare l’uomo, sia di fare qualche sgaloppata in profondità, ma pretendo che ci sia anche controllo delle proprie fatiche quando è il momento e soprattutto il palleggio di squadra che sia il più preciso possibile.
Insomma, per me il calcio sta tra Gattuso e Baggio, magari prendendo il meglio del calcio possibile che si trova in queste due interpretazioni.
Determinazione, cattiveria agonistica e voglia di gioco di squadra sono le fondamenta di tutto e poi … tutto il resto. Amen.