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  • Coronavirus

    Ho aspettato un po’ prima di scrivere qualcosa sull’argomento, perchè è di difficile comprensione, interpretazione e considerazione.
    Ho trovato disgustoso in questi giorni il terrorismo mediatico che ha creato panico e tutto questo diventa evidente entrando in un qualunque supermercato di Milano per esempio.
    Non intendo dire che non sia un’emergenza, che non si debba stare attenti e porre le giuste attenzioni, ci mancherebbe, ma che si debba utilizzare il buon senso, ragionare sulla situazione in modo sereno e senza farsi travolgere dagli estremismi.
    Ormai è palese dalle informazioni che ci pervengono che per sintomi e intensità si tratta di una influenza come le altre, ma con una particolarità: è straordinariamente contagioso.
    Ora … perfetto, lo sappiamo, ma sappiamo anche un’altra cosa, che dai sanitari del lodigiano, primo focolaio in Italia riconosciuto, veniamo a conoscenza che il Coronavirus era in circolazione già da un paio di settimane.
    Sai quanti danni avrebbe potuto fare in 2 settimane?
    Poi passiamo all’ipocrisia delle norme attuative, nel senso che chiudi i bar dalle 18 in poi … ma le resse per il caffè ci sono anche alla mattina quando tutti si alzano per andare a lavorare e passano dal bar a fare colazione.
    E tieni aperti supermercati, centri commerciali, mercati rionali … ma chiudi gli stadi, gli oratori, le chiese, le società sportive … c’è qualcosa che non mi torna, ma da non addetto ai lavori (quelli di stato, governo, regioni, ecc… ) vorrei non giudicare negativamente chi almeno apparentemente si sta sacrificando per gestire la situazione.
    Forse siamo in preda all’incompetenza o al panico ingiustificato o … non lo so … ma l’istinto mi dice che mi sembra tutto un po’ esagerato.
    C’è chi pensa ad un attentato terroristico, ma questa è la dimostrazione della sua fattibilità.
    Inoltre mi chiedo … ma solo qua in Italia?
    In Francia, Germania, Spagna, Inghilterra … ah, no, l’Inghilterra non è in europa (hahaha, risata amara) … perchè solo qua?
    Troppe domande, poche risposte, ma una cosa è certa: hanno fermato il calcio, mi hanno tolto l’aria.

    Forza Sport, Calcio e il resto !!!!!
    Viva il coraggio di continuare ad essere noi stessi senza farci spaventare!!!


  • Passo dopo passo

    Oggi contro l’Aurora Milano abbiamo aggiunto un nuovo tassello al nostro puzzle con una prestazione maiuscola, senza fronzoli, dove la nostra tranquillità e sicurezza dei nostri mezzi hanno fatto sì che portassimo a casa tre punti molto importanti per la nostra classifica.
    Ha esordito con noi anche un ragazzo prestatoci dagli allievi 2003, Conti Alessandro, che si è dimostrato all’altezza realizzando una doppietta.
    La squadra ha messo in campo il gioco, palla a terra e tutto il lavoro che svolgiamo in settimana con tanto sacrificio.
    So bene che da loro pretendo molto, ma solo perchè sono sicuro che possono dare tutto quello che chiedo.
    Bravi tutti, Said Abanob difende i pali con la sicurezza del “di qua non si passa”, Simoncini Tommaso e Oppici Simone perfetti nel fermare gli avversari e ripartire, Fiore Matteo e Matilde Luigi esterni bassi precisi e con tanta corsa, Amendolaggine Matteo come lo chiamiamo sempre è stato una “piovra” davanti alla difesa, Panigada Matteo (1 gol) e Oppici Andrea (1 gol) più oggi che in altre partite sono stati preziosi nell’impostare e portare avanti il gioco anche in fase conclusiva, Aguirre Roberto (2 gol) Moukhannat Walid e appunto Conti Alessandro (2 gol) hanno finalizzato il gioco proprio come gli ho chiesto di fare.
    Anche chi è entrato nel secondo tempo ha fatto il suo dovere, da Pallone Federico a Gaia Pietro, da Strignano Leonardo a Viola Lorenzo e Pastorello Matteo, tutti sono entrati dando continuità al gioco e allo spirito.
    In fase di recupero fisico Sinatra Daniele che spero sia già disponibile dalla prossima di campionato.
    Resta l’amarezza per il gol subito a partita quasi finita, ma non ha inciso minimamente sul valore della prestazione.

    Non menziono mai coloro che mi aiutano tutti i giorni nei diversi apetti della settimana, da quelli organizzativi a quelli tecnici, ma anche loro artefici di questo risultato. Oppici Paolo, Bettinelli Paolo e Benenati Manuel.
    Avanti tutta !!!
    Forza Villapizzone

    #cdavillapizzone #gialloviola


  • Nel bene e nel male

    Ogni settimana, ogni allenamento e ogni partita sono fonte e oggetto al tempo stesso di scelte, decisioni, assunzioni di responsabilità che spesso vengono sottovalutate sia dai ragazzi, sia dai collaboratori che a loro volta sono più indirizzati a guidicare la superficie ignorando tutto quello che c’è dietro e soprattutto quello che c’è avanti, nel futuro, in seguito all’operato.
    Noi allenatori, parlando di quelli che conosco, siamo sempre molto determinati e convinti di quello che facciamo e ce ne assumiamo la responsabilità sapendo che non dobbiamo aspettarci la comprensione da parte di nessuno e dobbiamo volare bassi, senza presunzioni, con tanta umiltà, lavorando tutti i giorni pensando al nostro bene principale: i ragazzi.
    Non vedo un obbiettivo diverso da quello di vincere.
    Certo, ma cosa credete? Io voglio Vincere … penso come tutti, no?
    Ma cosa vuol dire “vincere”?
    Vincere vuol dire fare breccia nei propri giocatori, dargli qualcosa che per loro sia importante, non solo essere una guida, ma anche il supporto che serve tecnicamente, tatticamente e umanamente per migliorarsi e perseguire quell’obbiettivo comune che è VINCERE.
    Non è semplice e noi lo sappiamo, ma la passione che abbiamo è talmente tanta che superiamo qualunque difficoltà.
    Si studia, si preparano gli allenamenti cambiandoli più volte prima di scegliere quello giusto, si guarda il meteo (già, io guardo anche quello), si fanno i conti con gli infortuni sia per le partite che per gli allenamenti, si ragiona sui problemi personali che hanno i singoli, con cui si cerca anche di parlare e di far parlare, e si cerca in qualche modo di fare una quadra di ogni situazione.
    Non siamo perfetti, ma cerchiamo di esserlo.
    Non siamo simpatici, ma cerchiamo di esserlo.
    Non siamo neppure belli … hahaha !!!! Vabbè, parlo per me, ovviamente.
    Scherzi a parte, siamo sempre sul pezzo e non si molla mai, si lotta fino in fondo.
    Ho avuto modo di vedere quest’anno allenatori con la propria squadra in estrema difficoltà e, dato che in passato mi sono trovato nella stessa situazione, ho potuto apprezzare e capire meglio il sacrificio che fanno e che ho fatto quando è toccato a me.
    Noi allenatori siamo quelli che stanno tra l’incudine e il martello e che, se anche ti dicono il contrario, si sentono sempre sotto esame.
    Io sostengo sempre che prima di sfidare gli avversari bisogna sfidare se stessi tutti i giorni, quindi in primis sono sotto esame con me stesso, poi vengono tutti gli altri.
    “TESTA BASSA E LAVORARE” deve valere prima di tutto per noi, altrimenti non saremmo credibili per i nostri ragazzi.

    Secondo me l’importante è quello di cercare sempre di portare serenità, dialogo e semplicità e di condividere tutto questo con chi ci sta attorno.

    Forza Villapizzone !!!



  • Troppo molli

    Partita su un campo complicato.
    Certo, contro una squadra in difficoltà cone lo Sporting Corsico, ultima in classifica, che tuttavia è motivata e cerca di fare la partita della vita con noi.
    Per quello che ci riguarda facciamo la nostra gara e non rischiamo assoluatamente mai, ma non riusciamo a metterla dentro, troppi errori sotto porta, troppa sufficienza nella conclusione e anche qualche timore a farlo … non va bene.
    A 15 minuti dalla fine una deviazione su tiro di Matteo Panigada sblocca il risultato e psicologicamente sblocca anche la testa della squadra che in 10 minuti ne fa altri 3 con Bettinelli (2) e Strignano (1).
    Ci si potrebbe attaccare all’alibi del campo pessimo a cui ormai al giorno d’oggi siamo poco abituati, dato che sempre di più si utilizzano campi in sintetico, ma io non la vedo così.
    Abbiamo giocato, creato, spinto sia sulle fasce che centralmente, abbiamo fatto di tutto, ma … non abbiamo finalizzato, non abbiamo interpretato con cattiveria e determinazione gli ultimi 10/15 metri.
    Ora dobbiamo lasciarci alle spalle questo sabato e portarci a casa questi 3 punti troppo sofferti ma molto importanti.
    Servirà fare ammenda e ricordare la lezione per il futuro.

    I miei complimenti comunque ai ragazzi dello Sporting che seppur contati hanno dato tutto quello che potevano dare.

    Forza Villapizzone
    #cdavillapizzone #gialloviola #sportingcorsico


  • Dribbling: egoismo o gioco di squadra ?

    Quante volte guardando un giocatore che vuole dribblarne un altro o più, abbiamo detto “Sei un veneziano!!!!”?
    Ma è proprio così?
    Non ho una risposta definitiva, ma solo la mia opinione.
    Il dribbling è uno dei mezzi a disposizione dei singoli per giocare a calcio, così come il passaggio, il colpo di tacco, il tiro … ecc.
    E’ molto importante se correlato correttamente con la migliore lettura dell’azione e anche la migliore visione di gioco e fantasia del momento.
    Trovo molto interessante il gioco delle squadre di Guardiola perchè più si addicono al mio concetto di calcio che è un mix di individualismo e gioco di squadra.
    Già, perchè come in molte cose della vita, le cose giuste stanno nel mezzo, una miscela di situazioni e non la loro estremizzazione in un senso o nell’altro.
    Sostengo fermamente che il dribbling sia molto importante per crearsi uno spazio che altrimenti non ci sarebbe e avere così la possibilità di far proseguire l’azione coinvolgendo il resto della squadra con un successivo passaggio, cross, uno-due … ecc.
    Quali sono gli estremi? Non tentare mai un dribbling quando servirebbe (insicurezza, paura di sbagliare) oppure farlo continuamente (pretendere troppo da se stessi) mettendo a rischio situazioni o l’intera partita con un eventuale perdita di possesso a favore degli avversari e del loro eventuale contropiede.
    Questi ESTREMI non mi piacciono.
    Per questo bisogna essere lucidi e usare tutta la nostra intelligenza nel capire quanto insistere e quando il nostro momento deve diventare quello di un nostro compagno e poi dell’altro e così via, creando gioco.
    Mi piace l’idea di giocare “Dribbling + Passaggio”, perchè ti costringe ad alzare la testa, a guardare il gioco e a capire meglio le situazioni.
    L’importante è … NON ESAGERARE !!!


  • Cappuccio e Brioche

    Lunedì sera, di nuovo sul campo e tutti pronti a ripartire … beh … tutti pronti … diciamo che c’è ancora lo strascico della vittoria di sabato contro il Pero e il conseguente gongolamento.
    Osservi, pazienti, respiri, poi qualcosa devi dire perchè il rischio è di fare l’errore fatto all’andata proprio con tro il Pero: credere di essere troppo forti e cominciare a sottovalutare gli avversari.
    Non si ha questo atteggiamento volontariamewnte, ma semplicemente succede, un po’ come una reazione chimica quando metti insieme più elementi che generano una reazione. Tutto sta ad evitare la reazione sbagliata, limitando o scegliendo quali “elementi” debbano essere utilizzati e quali no.
    Quindi tutto va riportato sul giusto binario, altrimenti conviene che tutti ci prendiamo CAPPUCCIO E BRIOCHE invece di allenarci.
    Sono stato inondato di complimenti per l’articolo scritto da Sprint e Sport su di me e ringrazio tutti, anche il giornalista che mi ha fatto questa sorpresa immensa, mi ha fatto molto piacere, ma … adesso è ora di tornare a pensare ai ragazzi che sono e rimangono la mia priorità, insieme alla nostra voglia di vincere e di fare di tutto per riuscirci.
    TESTA BASSA, UMILTA’ e SACRIFICIO. Questi devono essere i temi ad accompagnarci da qui a fine campionato, partita dopo partita.
    La vittoria col Pero non è un arrivo, bensì l’inizio, la partenza, e come tale va vissuta.
    Tutto passa per il rispetto tra di noi, con la società, con i tifosi e soprattutto nei confronti di tutti gli avversari, anche quelli che sulla carta possono sembrare meno preoccupanti, perchè la realtà è molto diversa. TUTTI SONO PREOCCUPANTI e DI TUTTI DOBBIAMO PREOCCUPARCI.

    RISPETTO SEMPRE E COMUNQUE PER TUTTI. SOLO COSI’ ANCHE NOI SAREMO RISPETTATI.

    Forza Villapizzone !!!
    #cdavillapizzone #gialloviola


  • Carattere e determinazione

    Villapizzone – Pero 2-0 … potrebbe sembrare una partita risolta senza difficoltà, ma non è stato così.
    Settimana scorsa abbiamo pareggiato in 10 una partita che meritavamo di vincere ma che per errori e sfortuna (anche se io non credo alla sfortuna o alla fortuna) non siamo riusciti a portare a casa. Abbiamo vissuto la settimana come se avessimo perso e anche durante gli allenamenti il pensiero continuava a ballare tra la partita pareggiata e quella che avremmo dovuto giocare questo sabato appunto contro il Pero.
    I precedenti hanno dato molta motivazione, abbiamo perso in casa loro 5-2 all’andata, ma il rischio era quello di essere sovraccaricati di tensioni e di preoccupazioni.
    Invece siamo entrati in campo quadrati, determinati, non perfetti ma sicuri di noi e di quello che avremmo dovuto fare.
    Nel primo tempo gli avversari hanno messo in campo poco, solo lanci lunghi sugli attaccanti e poi il nulla, ma purtroppo anche noi abbiamo giocato sempre palla lunga.
    I ragazzi del Pero hanno poi spostato le loro fatiche sulla fisicità, con falli al limite del lecito e con l’arbitro un po’ troppo permissivo, causando qualche preoccupazione ai miei ragazzi.
    Quando intorno al 30′ abbiamo segnato, la consapevolezza della nostra superiorità era evidente e nel secondo tempo abbiamo cominciato finalmente a giocare palla a terra senza rischiare mai niente tranne che sua loro azione all’interno della nostra area dove l’arbitro ha inspiegabilente visto e fischiato un fallo da rigore.
    Moretto con freddezza è riuscito a respingere il rigore lasciado il risultarto al momento invariato sull’1-0.
    Quando a 10 minuti dalla fine da una rimessa laterale un loro difensore la tocca di testa per insaccare la propria porta, col 2-0 abbiamo chiuso la partita.
    Non abbiamo giocato bene, ma abbiamo tirato fuori gli attributi contro tutto e contro tutti (giocatori, tutta la loro panchina e l’arbitro).
    Tutti bravissimi.
    Migliori in campo Moretto per il rigore ma soprattutto “Cavallo Pazzo” Fiore che ha corso e lottato prima come terzino destro e poi come mezzala sinistra.
    Ora testa alla prossima partita. Una alla volta.
    Forza Villapizzone

    #cdavillapizzone #gialloviola


  • Essere squadra anche nella difficoltà

    Inutile nascondere l’amarezza per il 3-3 casalingo contro l’Iris.
    Non ci stava, né per l’impegno né per il gioco espresso.
    3 gol non sono bastati a contrastare altrettanti nostri errori, ma questo capita.
    Eviterei di fare il 4° errore che sarebbe il più grave: colpevolizzare qualcuno.
    Nessuno è perfetto e tutti commettono errori, quindi chiudiamola lì.
    Una Squadra, un Gruppo affiatato si da una pacca sulla spalla, si incoraggia vicendevolmente, ci si da la carica in vista della partita successiva.
    Pareggiare questa partita all’ultimo minuto è stata dura, veramente, anche per me, che non ci ho dormito. Faccio fatica a spiegarmi e ad accettare il risultato, ma bisogna guardare avanti.
    Sono tuttavia stato molto contento di un aspetto che a volte passa in secondo piano. Nonostante il nervosismo creato dall’arbitraggio che ha danneggiato seriamente l’incontro da una parte e dall’altra indistintamente, nonostante gli avversari tentassero a loro volta di innervosire e provocare, i miei ragazzi non sono mai caduti nel tranello della reazione.
    Anche in 10 per tutto il secondo tempo abbiamo macinato gioco, seppure in difficoltà, senza rischiare mai … peccato nel recupero prendere un gol evitabile …
    Comunque bravi ragazzi, avete dato tutto.
    Avanti tutta e ora pensiamo alla prossima partita.
    Forza Villapizzone !!!
    #cdavillapizzone #gialloviola


  • La differenza

    Mi sono già trovato in questa situazione, più di una volta, e la conclusione non è stata positiva, ma questa volta è andato tutto diversamente.
    Il campionato è qualcosa di complicato da gestire, non è come una partita secca, sei dentro o se fuori. Ci possono essere degli alti e dei bassi da gestire, perchè stare sempre lì e non mollare mai non è semplice né dal punto di vista fisico né soprattutto da quello mentale.
    Quindi alla prima di campionato eravamo (sì, lo ammetto, anch’io) tutti un po’ tesi, ma i ragazzi dovevano cercare di stare tranquilli e pensare solo a giocare e divertirsi.
    LA DIFFERENZA rispetto alle mie esperienze precedenti è proprio qui, sono loro: I RAGAZZI.
    Il primo tempo ha fatto vedere che noi c’eravamo ma eravamo troppo concentrati sul dover segnare a tutti i costi, subito, e non ci siamo riusciti, anzi, al 42′ Simone ha pure fatto un autogol che avrebbe potuto abbatterci moralmente.
    Dal canto mio a quel punto mi ero tranquillizzato, ci voleva un gol per sbloccare la situazione, non importa se fatto o subito, ma un gol per aprire la mente. Ero estremamente sicuro che l’avremmo vinta comunque facendo almeno 3 o 4 gol nel secondo tempo, ma tanto da dirlo ai ragazzi, cercando di dar loro quella serenità che serviva.
    Nel primo tempo troppi lanci lunghi e invece desideravo il gioco palla a terra. Non c’era da parte loro convinzione in questo perchè non si sentivano sicuri. Quando questo sentimento al 10′ del secondo tempo è passato, tutto è cambiato. Gioco, velocità, palla a terra e anche un po’ di fantasia.
    Il risultato finale Masseroni 1 – Villapizzone 4.
    Migliore in campo? Il Villapizzone.
    Non mi sento di fare pagelle perchè tutti, sia quelli che hanno giocato sia quelli che sono entrati nel secondo tempo hanno dato il massimo e anche chi, pur non giocando, era pronto ad entrare, si leggeva loro negli occhi la voglia che avevano di contribuire.
    Infine faccio mio un pensiero del Paolo Bettinelli: “Se Betti (Matteo) avesse tirato 100 volte oggi non l’avrebbe proprio messa dentro”.
    Non era giornata per lui. Parecchia sfortuna, ci ha provato in tutti i modi e Legnani, il portiere della Masseroni, ha fatto miracoli per fermarlo.
    La squadra c’è, siamo sul pezzo, siamo pronti per questo ritorno di campionato.
    Forza Villapizzone !!!
    #cdavillapizzone #gialloviola


  • Ci siamo quasi

    Sabato prossimo, 25 gennaio 2020, parte il girone di ritorno Juniores Provinciali e per noi comincia il percorso più difficile, ma allo stesso tempo più entusiasmante, l’inseguimento di un titolo che desideriamo e per il quale lotteremo con tutte le nostre forze.
    La prima partita sarà probabilmente la più importante e difficile perchè ci costringe ad essere determinati e determinanti sin da subito, senza se e senza ma, togliendosi rapidamente i dubbi che possiamo avere incamerato nelle nostre teste per colpa di questa assurda lunga pausa invernale.
    L’attenzione in tutto deve diventare una spinta e non un freno al nostro gioco.
    Deve essere il naturale atteggiamento che ci permetta di essere sicuri di noi stessi.
    Per ora fermiaci qui. Parleremo dopo la partita.
    Forza Villapizzone !!!
    #cdavillapizzone #gialloviola