• Fuori c’è il sole

    In questo periodo così funesto mi trovo, come tantissimi altri, a pensare e riflettere su quanto sta accadendo con pensieri che vagano dalla speranza alla tristezza, fino alla rabbia che per alcuni si trasforma in disperazione e pianto.
    Leggi numeri su numeri e ti attacchi qualunque cosa nella speranza di poter dire “ci siamo, stiamo migliorando”, ma al momento non è ancora così.
    Per tutti gli sportivi, me compreso, è anche sofferenza psico-fisica perchè ci ha incatenato l’agonismo che abbiamo nelle vene, nel cervello, nelle gambe, non riusciamo, a tratti, a capacitarci della situazione, ma dobbiamo farlo.
    Però fuori c’è il sole e questo lo sento, lo percepisco e mi da quella forza necessaria per continuare a sperare.
    Continuo a dire dentro di me che con delle giornate così non può continuare ad andare male e che le cose devono migliorare.
    Così mi guardo con i figli le partite di calcio registrate oppure quelle che Sky manda in programmazione sui suoi canali, prendo la chitarra e suono un po’ , faccio un po’ di ginnastica in casa, litigo con la moglie (quello fa sempre bene … anche alla moglie).
    Fino a due giorni fa sono pure andato a correre in solitaria, evitando le persone al punto che quando ne incontravo qualcuna (rarissimo) attraversavo la strada, quindi evitando qualunque tipo di contatto, ma se mi dicono che anche così non è sufficiente mi adeguerò, ma non mi arrenderò, troverò qualcosa fa fare in casa per non stare fermo.
    Come tutti non vedo l’ora che passi questa situazione, ma non sarà una cosa rapida e quindi dobbiamo essere forti e positivi, per noi e per quelli che ci stanno intorno, perchè si diventa forti quando si è in tanti, anche senza toccarci, anche senza stare insieme.
    FORZA MONDO!!! CE LA FAREMO ANCHE STAVOLTA!!!



  • State a casa !

    Primo giorno di Zona Rossa nazionale con l’indicazione di starte tutti a casa, salvo necessità impellenti dovute a urgenza, gravità e indispensabilità.
    Con tanti “ma” … ma i supermercati (anche gli ipermercati) restano aperti, i negozi di prima necessità (alimentare soprattutto) restano aperti, farmacie, banche, assicurazioni, uffici, possono restare aperti … detto questo Milano è surreale.
    Stamattina recandomi in ufficio a piedi perchè disto poco lontano dall’azienda, ho vissuto un Agosto insolito … sì, sembra Agosto.
    In giro quasi nessuno e in certi momenti il silenzio fa riposare le orecchie abituate a tutt’altri dB.
    Dobbiamo organizzarci, abituarci, trovare il modo di trascorrere il tempo in casa con quello che abbiamo, magari anche inventandoci cosa fare, imparare a convivere e a dividerci televisore, divano, stanze, pc e magari a fare anche qualcosa tutti insieme che non sia “menarsi”, cosa di cui i figli sono esperti.
    Dobbiamo tornare ad essere famiglia, aspetto che abbiamo dimenticato degli ultimi tempi perchè la quiotidianità richiede altro.
    Quasi quasi mi viene in mente che questa cosa che ci succede, pur brutta che sia, possa tornare utile a tutti noi per tornare ai valori veri, importanti, che abbiamo un po’ perso ma che hanno un’importanza incredibile.
    Ora preoccupiamoci di noi stessi per aiutare gli altri, togliamoci dalla strada per non correre rischi ma soprattutto per non farli correre al prossimo.
    Devo ammettere che casa-ufficio/ufficio-casa non è molto diverso dal solito salvo che non c’è tutta quella parte “sportiva” che amo e soprattutto non ho la possibilità di andare da mia mamma (con l’Alzheimer) e mio papà che sono un po’ lontani e ai quali non voglio nemmeno rischiare di portare questo virus pur non essendone affetto.
    Altri so che sono messi anche peggio di me, anzi, forse io sono molto più fortunato di altri, e per questo dobbiamo impegnarci un po’ tutti per riuscire a debellare il prima possibile questo mostro che detto sinceramente … HA ROTTO LE SCATOLE !!!

    Quindi … STATE A CASA !!! Ve lo dice anche Apollo !!!

    FORZA TUTTI NOI !!!!


  • Chi difende lo Sport?

    Mi sento deluso e abbandonato.
    Chi dovrebbe difendere l’importanza dello sport in questo momento, non lo fa, anzi, gli da addosso senza rendersi conto del danno psicologico che ne deriva e forse anche peggiore del Coronavirus stesso.
    Voi direte che sono matto, ma non mi sento tale.
    Sono un allenatore e parlo con i miei ragazzi, parlo con i miei colleghi, con amici, con conoscenti e tutti o quasi sono d’accordo sul dire che è giusto essere prudenti e attenti ma che questo allarmismo fa più danni del virus stesso. Chiudere le attività sportive, che comunque aiutano psicologicamente sia i più giovani che i meno giovani a superare questo momento di preoccupazione e stress, sembra essere un enorme errore.
    Si fanno dei conti e dei ragionamenti che pur plausibili finiscono con l’essere solo fonte di depressione e abbattimento personale psicologico, che a sua volta se esasperato può portare anche ad un abbassamento delle difese immunitarie e quindi di esporci maggiormente agli eventi esterni.
    Perchè prendersela con lo Sport?
    Perchè prendersela con la Scuola?
    C’è un profilassi indicata anche dal Governo eppure pare che diversi sindaci abbiano chiesto la chiusura totale anche dell’attività sportiva.
    Non so se di tratti di ignorare la situazione o di non capirci niente, ma qua si rischia di fare dei danni molto superiori ai rischi e il tutto per fini politici o per paura estrema.
    Ma tornando al titolo … CHI DIFENDE LO SPORT?
    Possibile che risalti solo chi lo vuole far saltare e non ci sia nessuno che tenta di salvarlo?
    CHI DIFENDE GLI SPORTIVI?
    Chi difende la voglia di andare avanti e di non darla per vinta ?
    Forse non capisco o sbaglio, ma tutto mi sembra impacchettato solo per fare danni.


  • Torniamo alla Normalità … ???

    Tutto sembra surreale, per alcuni esagerato mentre per altri stiamo sottovalutando il problema.
    Personalmente ritengo che la verità stia nel mezzo, amo l’equilibrio e mi piace ragionarci sopra.
    A volte mi lancio anche in definizioni forse frettolose ma sono sempre disposto a rivedere quanto detto a fronte di una discussione aperta, di buon senso e con dei fatti reali a disposizione.
    Non mi sento di criticare troppo le istituzioni, che non sanno come gestire la cosa ma ci provano, magari sbagliando, magari no, io stesso sono molto critico nei loro confronti, anche se allo stato attuale mi scaglierei di più contro gli organi di informazione che hanno palesemente attuato un terrorismo mediatico atto a fare scalpore=ascolti e questo purtroppo ha fatto breccia sulla paura della gente.
    Ribadisco, non bisogna sottovalutare il problema, ma nemmeno esasperarlo. Serve solo un po di educazione personale relativamente all’igiene e un bel po’ di buon senso.

    Si dovrebbe cercare di tornare alla normalità,sarebbe un bene perchè riporterebbe positività nel cuore e nella mente, energia necessaria per tornare ad essere lucidi, ragionevoli e reattivi.
    Tuttavia, secondo voi riprendono gli allenamenti anche se a porte chiuse (la trovo un’assurdità e vi rimando ad un articolo di Sprint e Sport che trovate QUI) e con le stesse condizioni anche le partite di campionato ????????????
    A quanto pare NO, perchè la federazione ha deciso per il fermo fino all’8 Marzo.
    Manca una spinta per tornare a vivere, anche le scuole restano ancora chiuse per questa settimana.
    Un eccesso di prudenza? Non so cosa dire ma credo che tutto questo ricada negativamente sui ragazzi.
    Ce la faremo, ne sono sicuro, sia a sconfiggere questo virus … che a sconfiggere le nostre paure e tornare ad essere serenamente noi stessi tutti i giorni.


  • Coronavirus

    Ho aspettato un po’ prima di scrivere qualcosa sull’argomento, perchè è di difficile comprensione, interpretazione e considerazione.
    Ho trovato disgustoso in questi giorni il terrorismo mediatico che ha creato panico e tutto questo diventa evidente entrando in un qualunque supermercato di Milano per esempio.
    Non intendo dire che non sia un’emergenza, che non si debba stare attenti e porre le giuste attenzioni, ci mancherebbe, ma che si debba utilizzare il buon senso, ragionare sulla situazione in modo sereno e senza farsi travolgere dagli estremismi.
    Ormai è palese dalle informazioni che ci pervengono che per sintomi e intensità si tratta di una influenza come le altre, ma con una particolarità: è straordinariamente contagioso.
    Ora … perfetto, lo sappiamo, ma sappiamo anche un’altra cosa, che dai sanitari del lodigiano, primo focolaio in Italia riconosciuto, veniamo a conoscenza che il Coronavirus era in circolazione già da un paio di settimane.
    Sai quanti danni avrebbe potuto fare in 2 settimane?
    Poi passiamo all’ipocrisia delle norme attuative, nel senso che chiudi i bar dalle 18 in poi … ma le resse per il caffè ci sono anche alla mattina quando tutti si alzano per andare a lavorare e passano dal bar a fare colazione.
    E tieni aperti supermercati, centri commerciali, mercati rionali … ma chiudi gli stadi, gli oratori, le chiese, le società sportive … c’è qualcosa che non mi torna, ma da non addetto ai lavori (quelli di stato, governo, regioni, ecc… ) vorrei non giudicare negativamente chi almeno apparentemente si sta sacrificando per gestire la situazione.
    Forse siamo in preda all’incompetenza o al panico ingiustificato o … non lo so … ma l’istinto mi dice che mi sembra tutto un po’ esagerato.
    C’è chi pensa ad un attentato terroristico, ma questa è la dimostrazione della sua fattibilità.
    Inoltre mi chiedo … ma solo qua in Italia?
    In Francia, Germania, Spagna, Inghilterra … ah, no, l’Inghilterra non è in europa (hahaha, risata amara) … perchè solo qua?
    Troppe domande, poche risposte, ma una cosa è certa: hanno fermato il calcio, mi hanno tolto l’aria.

    Forza Sport, Calcio e il resto !!!!!
    Viva il coraggio di continuare ad essere noi stessi senza farci spaventare!!!


  • Passo dopo passo

    Oggi contro l’Aurora Milano abbiamo aggiunto un nuovo tassello al nostro puzzle con una prestazione maiuscola, senza fronzoli, dove la nostra tranquillità e sicurezza dei nostri mezzi hanno fatto sì che portassimo a casa tre punti molto importanti per la nostra classifica.
    Ha esordito con noi anche un ragazzo prestatoci dagli allievi 2003, Conti Alessandro, che si è dimostrato all’altezza realizzando una doppietta.
    La squadra ha messo in campo il gioco, palla a terra e tutto il lavoro che svolgiamo in settimana con tanto sacrificio.
    So bene che da loro pretendo molto, ma solo perchè sono sicuro che possono dare tutto quello che chiedo.
    Bravi tutti, Said Abanob difende i pali con la sicurezza del “di qua non si passa”, Simoncini Tommaso e Oppici Simone perfetti nel fermare gli avversari e ripartire, Fiore Matteo e Matilde Luigi esterni bassi precisi e con tanta corsa, Amendolaggine Matteo come lo chiamiamo sempre è stato una “piovra” davanti alla difesa, Panigada Matteo (1 gol) e Oppici Andrea (1 gol) più oggi che in altre partite sono stati preziosi nell’impostare e portare avanti il gioco anche in fase conclusiva, Aguirre Roberto (2 gol) Moukhannat Walid e appunto Conti Alessandro (2 gol) hanno finalizzato il gioco proprio come gli ho chiesto di fare.
    Anche chi è entrato nel secondo tempo ha fatto il suo dovere, da Pallone Federico a Gaia Pietro, da Strignano Leonardo a Viola Lorenzo e Pastorello Matteo, tutti sono entrati dando continuità al gioco e allo spirito.
    In fase di recupero fisico Sinatra Daniele che spero sia già disponibile dalla prossima di campionato.
    Resta l’amarezza per il gol subito a partita quasi finita, ma non ha inciso minimamente sul valore della prestazione.

    Non menziono mai coloro che mi aiutano tutti i giorni nei diversi apetti della settimana, da quelli organizzativi a quelli tecnici, ma anche loro artefici di questo risultato. Oppici Paolo, Bettinelli Paolo e Benenati Manuel.
    Avanti tutta !!!
    Forza Villapizzone

    #cdavillapizzone #gialloviola


  • Nel bene e nel male

    Ogni settimana, ogni allenamento e ogni partita sono fonte e oggetto al tempo stesso di scelte, decisioni, assunzioni di responsabilità che spesso vengono sottovalutate sia dai ragazzi, sia dai collaboratori che a loro volta sono più indirizzati a guidicare la superficie ignorando tutto quello che c’è dietro e soprattutto quello che c’è avanti, nel futuro, in seguito all’operato.
    Noi allenatori, parlando di quelli che conosco, siamo sempre molto determinati e convinti di quello che facciamo e ce ne assumiamo la responsabilità sapendo che non dobbiamo aspettarci la comprensione da parte di nessuno e dobbiamo volare bassi, senza presunzioni, con tanta umiltà, lavorando tutti i giorni pensando al nostro bene principale: i ragazzi.
    Non vedo un obbiettivo diverso da quello di vincere.
    Certo, ma cosa credete? Io voglio Vincere … penso come tutti, no?
    Ma cosa vuol dire “vincere”?
    Vincere vuol dire fare breccia nei propri giocatori, dargli qualcosa che per loro sia importante, non solo essere una guida, ma anche il supporto che serve tecnicamente, tatticamente e umanamente per migliorarsi e perseguire quell’obbiettivo comune che è VINCERE.
    Non è semplice e noi lo sappiamo, ma la passione che abbiamo è talmente tanta che superiamo qualunque difficoltà.
    Si studia, si preparano gli allenamenti cambiandoli più volte prima di scegliere quello giusto, si guarda il meteo (già, io guardo anche quello), si fanno i conti con gli infortuni sia per le partite che per gli allenamenti, si ragiona sui problemi personali che hanno i singoli, con cui si cerca anche di parlare e di far parlare, e si cerca in qualche modo di fare una quadra di ogni situazione.
    Non siamo perfetti, ma cerchiamo di esserlo.
    Non siamo simpatici, ma cerchiamo di esserlo.
    Non siamo neppure belli … hahaha !!!! Vabbè, parlo per me, ovviamente.
    Scherzi a parte, siamo sempre sul pezzo e non si molla mai, si lotta fino in fondo.
    Ho avuto modo di vedere quest’anno allenatori con la propria squadra in estrema difficoltà e, dato che in passato mi sono trovato nella stessa situazione, ho potuto apprezzare e capire meglio il sacrificio che fanno e che ho fatto quando è toccato a me.
    Noi allenatori siamo quelli che stanno tra l’incudine e il martello e che, se anche ti dicono il contrario, si sentono sempre sotto esame.
    Io sostengo sempre che prima di sfidare gli avversari bisogna sfidare se stessi tutti i giorni, quindi in primis sono sotto esame con me stesso, poi vengono tutti gli altri.
    “TESTA BASSA E LAVORARE” deve valere prima di tutto per noi, altrimenti non saremmo credibili per i nostri ragazzi.

    Secondo me l’importante è quello di cercare sempre di portare serenità, dialogo e semplicità e di condividere tutto questo con chi ci sta attorno.

    Forza Villapizzone !!!



  • Troppo molli

    Partita su un campo complicato.
    Certo, contro una squadra in difficoltà cone lo Sporting Corsico, ultima in classifica, che tuttavia è motivata e cerca di fare la partita della vita con noi.
    Per quello che ci riguarda facciamo la nostra gara e non rischiamo assoluatamente mai, ma non riusciamo a metterla dentro, troppi errori sotto porta, troppa sufficienza nella conclusione e anche qualche timore a farlo … non va bene.
    A 15 minuti dalla fine una deviazione su tiro di Matteo Panigada sblocca il risultato e psicologicamente sblocca anche la testa della squadra che in 10 minuti ne fa altri 3 con Bettinelli (2) e Strignano (1).
    Ci si potrebbe attaccare all’alibi del campo pessimo a cui ormai al giorno d’oggi siamo poco abituati, dato che sempre di più si utilizzano campi in sintetico, ma io non la vedo così.
    Abbiamo giocato, creato, spinto sia sulle fasce che centralmente, abbiamo fatto di tutto, ma … non abbiamo finalizzato, non abbiamo interpretato con cattiveria e determinazione gli ultimi 10/15 metri.
    Ora dobbiamo lasciarci alle spalle questo sabato e portarci a casa questi 3 punti troppo sofferti ma molto importanti.
    Servirà fare ammenda e ricordare la lezione per il futuro.

    I miei complimenti comunque ai ragazzi dello Sporting che seppur contati hanno dato tutto quello che potevano dare.

    Forza Villapizzone
    #cdavillapizzone #gialloviola #sportingcorsico


  • Dribbling: egoismo o gioco di squadra ?

    Quante volte guardando un giocatore che vuole dribblarne un altro o più, abbiamo detto “Sei un veneziano!!!!”?
    Ma è proprio così?
    Non ho una risposta definitiva, ma solo la mia opinione.
    Il dribbling è uno dei mezzi a disposizione dei singoli per giocare a calcio, così come il passaggio, il colpo di tacco, il tiro … ecc.
    E’ molto importante se correlato correttamente con la migliore lettura dell’azione e anche la migliore visione di gioco e fantasia del momento.
    Trovo molto interessante il gioco delle squadre di Guardiola perchè più si addicono al mio concetto di calcio che è un mix di individualismo e gioco di squadra.
    Già, perchè come in molte cose della vita, le cose giuste stanno nel mezzo, una miscela di situazioni e non la loro estremizzazione in un senso o nell’altro.
    Sostengo fermamente che il dribbling sia molto importante per crearsi uno spazio che altrimenti non ci sarebbe e avere così la possibilità di far proseguire l’azione coinvolgendo il resto della squadra con un successivo passaggio, cross, uno-due … ecc.
    Quali sono gli estremi? Non tentare mai un dribbling quando servirebbe (insicurezza, paura di sbagliare) oppure farlo continuamente (pretendere troppo da se stessi) mettendo a rischio situazioni o l’intera partita con un eventuale perdita di possesso a favore degli avversari e del loro eventuale contropiede.
    Questi ESTREMI non mi piacciono.
    Per questo bisogna essere lucidi e usare tutta la nostra intelligenza nel capire quanto insistere e quando il nostro momento deve diventare quello di un nostro compagno e poi dell’altro e così via, creando gioco.
    Mi piace l’idea di giocare “Dribbling + Passaggio”, perchè ti costringe ad alzare la testa, a guardare il gioco e a capire meglio le situazioni.
    L’importante è … NON ESAGERARE !!!


  • Cappuccio e Brioche

    Lunedì sera, di nuovo sul campo e tutti pronti a ripartire … beh … tutti pronti … diciamo che c’è ancora lo strascico della vittoria di sabato contro il Pero e il conseguente gongolamento.
    Osservi, pazienti, respiri, poi qualcosa devi dire perchè il rischio è di fare l’errore fatto all’andata proprio con tro il Pero: credere di essere troppo forti e cominciare a sottovalutare gli avversari.
    Non si ha questo atteggiamento volontariamewnte, ma semplicemente succede, un po’ come una reazione chimica quando metti insieme più elementi che generano una reazione. Tutto sta ad evitare la reazione sbagliata, limitando o scegliendo quali “elementi” debbano essere utilizzati e quali no.
    Quindi tutto va riportato sul giusto binario, altrimenti conviene che tutti ci prendiamo CAPPUCCIO E BRIOCHE invece di allenarci.
    Sono stato inondato di complimenti per l’articolo scritto da Sprint e Sport su di me e ringrazio tutti, anche il giornalista che mi ha fatto questa sorpresa immensa, mi ha fatto molto piacere, ma … adesso è ora di tornare a pensare ai ragazzi che sono e rimangono la mia priorità, insieme alla nostra voglia di vincere e di fare di tutto per riuscirci.
    TESTA BASSA, UMILTA’ e SACRIFICIO. Questi devono essere i temi ad accompagnarci da qui a fine campionato, partita dopo partita.
    La vittoria col Pero non è un arrivo, bensì l’inizio, la partenza, e come tale va vissuta.
    Tutto passa per il rispetto tra di noi, con la società, con i tifosi e soprattutto nei confronti di tutti gli avversari, anche quelli che sulla carta possono sembrare meno preoccupanti, perchè la realtà è molto diversa. TUTTI SONO PREOCCUPANTI e DI TUTTI DOBBIAMO PREOCCUPARCI.

    RISPETTO SEMPRE E COMUNQUE PER TUTTI. SOLO COSI’ ANCHE NOI SAREMO RISPETTATI.

    Forza Villapizzone !!!
    #cdavillapizzone #gialloviola